sabato 25 maggio 2013

I segni del combattimento



Ho capito che la verità del mondo si trasmette al corpo. Chi poco ha vissuto parla molto, la vita insegna sintesi e chiarezza.

La lama spacca il legno, conficcato nell'albero il pugnale si erge verso il cielo. Verticale è il cammino della guerra.

Spezzare la pigrizia, rompere la monotonia, abbandonare i piaceri del mondo moderno. Lo sforzo più difficile per ogni uomo oggi.

Roccia, acqua, foglie e vento, la sferza della natura affronta la corazza dei muscoli, la forza della salute. Come una nave nella tempesta il corpo viene scagliato nella prova più dura, superare i propri limiti, darsi una forma.

L'essenziale non è l'estetica, l'essenziale è rispondere nel migliore dei modi al proprio compito. Questa è la bellezza suprema.

L'offesa più grande che si può fare a un corpo forte e sano è costringerlo all'inattività, rinchiuderlo, domarlo, placarne la potenza con melliflui discorsi sulla vita tranquilla. La potenza vuole azione.

Non si può mentire a se stessi. Non si può mentire alla natura.

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