mercoledì 17 aprile 2013

I segni del combattimento






Suum cuique - ad ogni uomo il suo tempo, ad ogni uomo il suo posto.

Agire senza mente, far tacere il pensiero razionale per aprire una dimensione più ampia di saggezza.
Essere attivo senza agire, essere morto ma vivente. Vertex zero.

Ogni cultura vitale è anti-teorica. La teoria appare quando l'azione pura decade, così come la scrittura appare con l'affievolirsi della memoria.

Duello - il miglior avversario è quello che fa emergere le nostre mancanze. Come uno specchio ci mette davanti a noi stessi, nella pura semplicità dell'azione purificata.

Il combattimento è la legge suprema, selezione spirituale alla massima intensità. Corpo e spirito divengono una cosa unica in un moto di reciproco perfezionamento. Dant vulnera formam.

Due impulsi vigorosi animano l'uomo: uno istintivo, animalesco, l'altro coraggioso, logico. La disciplina crea un equilibrio tra queste forze, le organizza e le rende efficienti per l'azione. Senza gerarchia interna l'uomo crollo, è alla mercé della corrente.

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