martedì 26 febbraio 2013

Nel caos

L'esito delle elezioni avvia una fase di incertezza calata in un contesto di crisi sempre peggiore. Non illudiamoci, questo caos è stato creato ad arte da poteri extranazionali e tutto tornerà a vantaggio di chi prospera sulla debolezza dei popoli. Comunque evolvano le cose, teniamo presente che questo è un caos controllato, gestito dall'alto e dall'esterno. Ma se imparassimo ad essere parte attiva in questo caos, a divenire cellule agenti, stimolanti, in grado di effettuare incursioni e poi di nuovo sparire? Se il caos sfuggisse al controllo?

domenica 17 febbraio 2013

By force

 This article will produly appear on Deus Cras 'zine, The Centurion Method paper. www.thecenturionmethod.com

The illusion of politics is a media construction closely related to democratic social organization. People feel an active part in decision-making, rush in discussions and believe that "being informed" about this and that can have some influence on the political leadership of the country and on its decisions. False! The circus moves to the city, laughing, clapping, but then the farce proceeds identical and unchanged elsewhere. Democracy means delegation, policy actually means bureaucracy, safety from any "politically incorrectness". Who wants to do politics today and can not adapt to the mechanisms of the prevailing system, can only enter with a view to participation and finally allowed to become part of a run-in gear that is going to make harmless and unable any idea or proposal truly, I say revolutionary, reformist. The change does not mean adaptation, radical destruction means no complicity and no sharing. The system is regenerated but the crisis has spread and the time will come in which any economic measure, any personal interest or caste lose meaning, because it is quite credible that the widespread clearing of the standard of living leads to a violent struggle for survival. The ghosts exorcised return. Freedom resume by force his throne usurped. It's therefore perfectly superfluous and unnecessary caving with political maneuvering and parties, even the strongest and most vigorous fighting spirit will end up weakening and softening in a similar context. Ambition and gain have no political color. You have to think again about the usefulness of discussion, the richness of the dialogue, to reaffirm the primacy of the struggle and the power of the will upon any other socially accepted costume. The contemporary education is poison for the vital impulse, peacefuls human character, disarms him and cages every instinct for greatness and power. Vicar behaviour. The maximum of politics today is apolitics, it is a negative attitude to bureaucracy and any traffic that includes worldly compromise and lie. The return to the authentic dimension of human existence prepares to different life and vigorous, in contact with the wild truth of primordial exsistence and the cyclic flow of time. So education does not have to speak, but training, preparation of man according to military discipline, through a rigidity that makes it powerful, determined, hard. So is from the individual that you have to begin change the earth, and always was by a succession of conquerors that came every real historical change - invasions, wars, the history of human being is the story of groups of men who imposed their law and order on chaos of events and disasters.

sabato 16 febbraio 2013

Addestrare alla forza


Die Aufrechterhaltung des Militär-Staates ist das allerletzte Mittel, die große Tradition sei es aufzunehmen, sei es festzuhalten hinsichtlich des obersten Typus Mensch, des starken Typus. Und alle Begriffe, die die Feindschaft und Rangdistanz der Staaten verewigen, dürfen daraufhin sanktionirt erscheinen. Nietzsche, Der Wille zur Macht, 729. http://gutenberg.spiegel.de/buch/6182/3
L'illusione della politica è una costruzione mediatica strettamente connessa all'organizzione sociale democratica. I cittadini si sentono parte attiva di un processo decisionale, si affannano in discussioni e credono che "essere informati" su questo e quello possa avere poi una qualche influenza sui vertici politici del paese e sulle loro decisioni. Falso! Il circo passa in città, si ride, si applaude ma poi la farsa procede identica e invariata altrove. La democrazia significa delega, la politica oggi significa burocrazia, messa in sicurezza di ogni comportamento "politicamente scorretto". 
Chi voglia oggi fare politica non può che adeguarsi ai meccanismi del sistema imperante, non può che entrare nell'ottica di partecipazione permessa e infine entrare a far parte di un ingranaggio rodato che finisce col rendere inoffensiva e incapace qualsiasi idea o proposta autenticamente, non dico rivoluzionaria, riformista. Il cambiamento non viene dall'adattamento, la distruzione radicale non viene dalla complicità e dalla compartecipazione. Il sistema si rigenera ma la crisi è diffusa e arriverà il momento in cui qualsiasi manovra economica, qualsiasi interesse personale o di casta perderanno di senso, perchè è assai credibile che il diffuso azzeramento del livello di vita conduca a una lotta per la sopravvivenza violenta. I fantasmi che per decenni sono stati esorcizzati torneranno. La libertà riprenderà il suo trono usurpato con la forza. 
E' quindi perfettamente superfluo e inutile invischiarsi con manovre politiche, partiti e meccanismi burocratici, persino il più forte e vigoroso spirito combattivo finirà con lo sfiancarsi e il rammollirsi in un contesto simile. Ambizione e guadagno non hanno alcun colore politico. Bisogna ricredersi sull'utilità della discussione, sulla ricchezza del dialogo, per riaffermare con forza il primato della lotta e della potenza della volontà su ogni altro costume socialmente accettato. L'educazione contemporanea è veleno per l'impulso vitale, pacifica il carattere umano, lo disarma e ingabbia ogni istinto alla grandezza e alla potenza. Comportamento vicario. Il massimo di politica oggi è l'apolitica, è un atteggiamento di rifiuto per la burocrazia e qualsiasi traffico mondano che preveda il compromesso e la menzogna. 
Il ritorno all'autentica dimensione dell'essere umano prepara a un'esistenza differente, essenziale e vigorosa, a contatto con la selvaggia verità della vita primordiale e lo scorrere ciclico del tempo. Perciò non di educazione bisogna parlare, ma di addestramento, una preparazione dell'uomo secondo la disciplina militare, attraverso una rigidità che lo renda potente, deciso, duro. E' dai singoli che bisogna partire per cambiare la terra, ed è da schiere ristrette di conquistatori che è sempre venuto ogni vero mutamento storico; dalle invasioni alle guerre, la storia dell'essere umano è il racconto di gruppi di uomini che hanno imposto la propria legge e il proprio ordine sul caos degli eventi e delle catastrofi.